“RADUNO ATLANTIC” - 2017 -

Il saluto al pattugliatore Antisom Br.1150 ATLANTIC

Domenica 24 settembre 2017 alla Base Aerea di Sigonella, sede del 41° Stormo, si è svolto il “RADUNO ATLANTIC”. L’evento ha coinciso con il saluto al pattugliatore Br.1150 Atlantic che, dopo più di 45 anni in servizio nell’Aeronautica Militare e ben oltre 250 mila ora di volo, si appresta al pensionamento, previsto entro la fine del 2017. In precedenza, esattamente giovedì 21 settembre, si era tenuta la cerimonia ufficiale di addio alla presenza dei Capi di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, e dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, unitamente a rappresentanti di Leonardo ed autorità civili regionali delle provincie di Catania e Siracusa, nella cui realtà l’aeroporto di Sigonella e lo Stormo sono profondamente integrati.


La giornata del raduno si è sviluppata secondo il seguente programma :
-  deposizione di una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti del 41° Stormo
- scoprimento del monumento dedicato all’Atlantic, opera realizzata dal primo maresciallo Claudio Cocco, in cui il velivolo stilizzato in ferro battuto esce da  uno spuntone di roccia, proprio a testimoniare la resistenza ed affidabilità mantenuta in quasi 46 anni di servizio e 260000 ore di volo
- saluto ai radunisti da parte del Comandante del 41° Stormo, Colonnello Pilota Federico Fedele, del Decano della Componente Antisom e dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina
- consegna di riconoscimenti ai primatisti di ore di volo su Atlantic. Da rilevare il record a bordo dell’Atlantic detenuto dal Primo Maresciallo Luogotenente Salvatore Trovato, che può vantare ben 12.576 ore di volo
- proiezione del film documentario sull’Atlantic, il cacciatore di sommergibili
- dimostrazione con impiego di mezzi e personale antincendio dell’Aeronautica Militare e della US Navy di stanza a Sigonella
- display in volo dell’Atlantic commemorativo “special color” e del nuovo pattugliatore P-72A, con sorvoli singoli e in formazione

Monumento ai Caduti del 41° Stormo

Monumento dedicato all’Atlantic

opera realizzata dal I° maresciallo Claudio Cocco

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Br.1150 ATLANTIC - Gate Guardian

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Impiego di mezzi e personale antincendio 

dell’Aeronautica Militare e della US Navy di stanza a Sigonella

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Display in volo dell’Atlantic commemorativo “special color”

 e del nuovo pattugliatore P-72A

In hangar era allestita una mostra fotografica dedicata all’Atlantic ed una di modellismo storico, inoltre erano visitabili internamente sia il nuovo il nuovo pattugliatore P-72A che l’Atlantic commemorativo dei 40 anni di servizio, anche se non più operativo. Una mostra statica di velivoli pattugliatori, allestita sul piazzale esterno, era composta dal Br.1150 Atlantic special color 03 che sarebbe in seguito andato in volo, dal P-72A 41-03, anch’esso in seguito parte del display, da un Boeing P-8A Poseidon della US Navy in rischieramento a Sigonella e da un CN-235MPA dell’Ejército del Aire presente per Operazione Militare Navale dell'Unione Europea nel Mediterraneo Centromeridionale (EunavforMed).

Il nuovo pattugliatore P-72A 41-04

l’Atlantic commemorativo dei 40 anni di servizio

Il nuovo pattugliatore P-72A 41-03

Il Boeing P-8A Poseidon della US Navy

Il CN-235MPA dell’Ejército del Aire

L'Aeroporto siciliano rappresenta una delle basi dell'Aeronautica Militare pronte a fornire supporto ed ospitare assetti stranieri che partecipano all’operazione. Attualmente sono ospitati l'assetto Spagnolo dal 13/09/2015 e quello del Lussemburgo dal 18/07/2015. Obiettivo di EunavforMed è contribuire a smantellare le reti del traffico e della tratta di esseri umani adottando misure sistematiche per individuare e fermare imbarcazioni e mezzi  usati  dai  trafficanti.

Al Raduno Atlantic, il Br.1150 41-03 era presente con l’attuale livrea operativa, ad eccezione della coda su cui è stata realizzata la colorazione commemorativa, “special color”, che riprendeva la livrea iniziale bianco-grigia adottata del pattugliatore fino i primi anni 90. Sul lato sinistro della coda, c’era il richiamo agli stemmi del 41° Stormo e, in basso a sinistra, del 30° Stormo, ovvero degli Stormi che hanno utilizzato il velivolo. In basso a destra, la combinazione dei numeri 41 e 11, ad indicare la sinergia tra il 41° Stormo e l’11 RMV (Reparto Manutenzione Velivoli), il cui sviluppo grafico richiama una pista di volo. Al centro, all’interno della pinna dello squalo, è stato disegnato il vulcano Etna a richiamare la Sicilia e Catania, con la sagoma dell’Atlantic che vola verso l’orizzonte come a lasciare la scena. Sul lato sinistro del radome MAD (Magnetic Anomaly Detector) è riportata la scritta “the last one ….”, ultimo Atlantic 1 operativo al mondo. Il lato destro della coda mostra il numero 45 con gli strali del 41° Stormo su fondo nero, infatti 45 sono gli anni di servizio dell’Atlantic nell’Aeronautica, come riportato sul lato destro del radome MAD, 1972-2017.

Il Br.1150 41-03 era presente con l’attuale livrea operativa, ad eccezione della coda su cui è stata realizzata la colorazione commemorativa, “special color”

Il Br.1150 41-03 era presente con l’attuale livrea operativa, ad eccezione della coda su cui è stata realizzata la colorazione commemorativa, “special color”

Il Breguet 1150 nel corso degli oltre 45 anni di servizio ha dimostrato estrema affidabilità e sicurezza, nonché una capacità operativa nel pattugliamento marittimo a lungo raggio in condizioni ognitempo che ha garantito la completa risposta alle richieste operative nel periodo ante “caduta muro” con la partecipazione alle maggiori esercitazioni NATO, che in quello successivo a ridosso dei giorni nostri con le operazioni di sorveglianza marittima nazionale nel Mar Mediterraneo, come “Mare Nostrum” e “Mare Sicuro”. Assolutamente da ricordare l’impiego a supporto della trasvolata atlantica delle Frecce Tricolori nel 1986 per il tour che toccò 11 località in Stati Uniti e Canada, e il sorvolo del Polo Nord nel 1997 in occasione della Commemorazione della tragica spedizione del dirigibile Italia. Il supporto search and rescue è stato nuovamente assicurato di recente in occasione della trasvolata atlantica del F-35A dell’Aeronautica Militare, primo Lightning II ad effettuarla tra quelli delle nazioni che partecipano al progetto, per il volo di trasferimento dall’Italia al Pilot Test Center di Luke AFB, in Arizona, lungo un percorso di 8000 miglia e dopo più di 30 ore di volo.

Supporto della trasvolata atlantica delle Frecce Tricolori nel 1986 per il tour che toccò 11 località in Stati Uniti e Canada

L'Atlantic al Polo Nord nel 1997

L'Atlantic al Polo Nord nel 1997


Il primo P-72A, versione militarizzata in “maritime patrol” del velivolo commerciale ATR-72 600, è arrivato a Sigonella il 25 novembre 2016 con il compito di sostituire definitivamente l’Atlantic in organico al 41° Stormo nel ruolo di pattugliatore a lungo raggio. Il velivolo, anche se rappresenta una soluzione ad interim finalizzata a coprire il gap capacitivo fino al momento in cui sarà disponibile un velivolo pattugliatore a lungo raggio con capacita ASW (Anti-Submarine Warfare), è dotato di apparecchiature e sensori “allo stato dell’arte” nella capacità di sorveglianza, a supporto delle esigenze di sicurezza e difesa. A bordo, come è sempre stato con l’Atlantic sin dal 1965 (anno di ricostituzione dello Stormo sull’Aeroporto di Catania Fontanarossa), è assegnato un equipaggio misto di Aeronautica Militare e Marina Militare, che operando in perfetta sintonia implementa in maniera ormai consolidata il concetto di sinergia e cooperazione interforze. Il 41° Stormo, che riceve il supporto logistico ed amministrativo dal Comando Aeroporto di Sigonella, si distingue dagli altri Reparti dell’Aeronautica per questa peculiarità che si riflette sulla catena di comando e sull’organizzazione. L’impiego operativo e il relativo addestramento è gerarchicamente dipendente dall’Ufficio dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, con a comando un Generale dell’Aeronautica, e collegamento tecnico con il Comandante in Capo della Squadra Navale della Marina Militare.

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Missione dello Stormo è il contrasto alla minaccia subacquea e navale e la fornitura del servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio, mantenendo sotto controllo le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili, a protezione delle principali vie marittime. Lo Stormo deve altresì assicurare il controllo del traffico mercantile nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività legate al controllo dei flussi di immigrazione clandestina nel mediterraneo, attraverso una copertura giornaliera di ampie zone di mare, che permettono la tempestiva localizzazione e successivo intervento (SAR, Search and Rescue) nei casi di emergenza in mare.

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Foto varie Raduno Atlantic

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Foto varie Aeronautica Militare

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Foto varie archivio


NOTE STORICHE

Il 41° Stormo nasce il 17 luglio 1939 sull’Aeroporto di Reggio Emilia nella specialità Bombardamento Terrestre. Dopo aver partecipato alle azioni belliche nel Mediterraneo e nel Nord Africa, ed insignito con due medaglie d’argento al Valor Militare, lo Stormo viene disciolto nel 1943. Il 1° maggio del 1971 riceve l’intitolazione al Capitano Pilota Athos Ammannato, Comandante della 235a Squadriglia del 60° Gruppo del 41° Stormo, caduto in mare il 20 febbraio 1941 al termine di una azione di guerra sul Mediterraneo e per questo decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare. Inizialmente su bi-motore a pistoni Grumman S-2F Tracker negli anni 60, il 27 giugno 1972 lo Stormo riceve il primo Atlantic. Con lo sciogliemmo del 30° Stormo di base a Cagliari-Elmas nel 2002, il 41° rimane l’unica realtà antisom a lungo raggio delle Forze Armate Italiane e guida Aeronautica Militare, strutturato su due gruppi di volo: 86° Centro Addestramento Equipaggi (CAE) e 88° Gruppo Antisom. Il 28 marzo 2007, il Presidente della Repubblica ha appuntato sulla Bandiera di Guerra dello Stormo la Medaglia d’Argento al Merito Civile quale riconoscimento della meritoria ed incessante opera svolta nel periodo 1990 – 2005 a protezione dei traffici marittimi e della ricerca e soccorso di profughi e naufraghi nell’area mediterranea. Con questa medaglia la Bandiera dello 41° Stormo diventa l’unica ad aver ricevuto onorificenze nelle tre specialità di bombardiere, intercettore ed antisom. Il 31 dicembre 2013, un’ulteriore trasformazione porta il 41° a dar vita al Comando Aeroporto di Sigonella, mantenendo allo stesso tempo sotto la propria dipendenza le Unità Operative della Base Aerea, i Gruppi di Volo e la Manutenzione. L’arrivo del nuovo velivolo P-72A a fine 2016 apre il nuovo capitolo nella storia dello Stormo.

Testo e foto, dove non indicato, Renzo Del Bianco

Desidero ringraziare il 41° Stormo, e in particolare il 1° M.llo Carmelo Savoca, Capo Segreteria Comando, per la completa disponibilità dimostrata e il supporto informativo fornito in occasione e successivamente il Raduno.
Fonti: www.aeronautica.difesa.it; Uff. Comando 41° Stormo