Esercitazione Typhoon Flag 2023


L’Eurofighter Typhoon è un caccia multiruolo della quarta generazione e mezza concepito come caccia intercettore e da superiorità aerea ma il cui ruolo è stato successivamente esteso ad un’ampia gamma di capacità operative complementari a quelle di difesa aerea, dall’Intelligence Surveillance Reconnaissance (ISR) fino all’attacco al suolo (swing role);


L’Italia ha acquistato 96 velivoli, monoposto e biposto. Sono stati consegnati in tre tranche, con la presa in carico dell’ultimo Typhoon il 23 ottobre 2020.


Nell’Aeronautica Militare Italiana l’Eurofighter, monoposto F-2000A e biposto TF-2000A Typhoon nella denominazione ufficiale, è in dotazione ai seguenti reparti:

- IX Gruppo Caccia del 4° Stormo “Amedeo d’Aosta” (Grosseto)
-X Gruppo Caccia del 36° Stormo “Riccardo Helmut Seidl” (Gioia del Colle)
- 12º Gruppo Caccia del 36° Stormo “Riccardo Helmut Seidl” (Gioia del Colle)
- 18º Gruppo Caccia del 37° Stormo “Cesare Toschi” (Trapani/Birgi)
- 20º Gruppo OCU (Operational Conversion Unit) del 4° Stormo “Amedeo d’Aosta” (Grosseto)
- 132º Gruppo Caccia del 51° Stormo “Ferruccio Serafini” (Istrana)

Nell’ambito delle attività addestrative programmate dall’Aeronautica è di sicuro rilievo l’esercitazione “Typhoon Flag 2023” destinata alla linea F-2000, che si è tenuta dal 28 agosto all’8 settembre presso la sede del 4° Stormo di Grosseto.
Sulla base toscana, oltre ai velivoli del reparto “di casa”, si sono rischierati i Typhoon degli altri tre Stormi dell’Aeronautica che hanno in dotazione il velivolo: il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani e il 51° Stormo di Istrana.
Obiettivo principale dell’esercitazione, in quella che è la sua seconda edizione, è stato quello di svolgere addestramento avanzato dei piloti nell’ambito di scenari operativi complessi, nonché sviluppare – in modo simulato – tattiche avanzate per l’impiego ottimale del missile MDBA Meteor, oltre che accrescere la cooperazione tra i reparti e la condivisione delle conoscenze, al fine di affinare la standardizzazione delle procedure di utilizzo dell’Eurofighter sia per quanto riguarda l’operatività degli equipaggi in volo, sia per ciò che concerne la manutenzione ed efficienza delle macchine da parte del personale tecnico “ground crew”.
Nei quindici giorni di esercitazione, che hanno visto anche un cambio del personale navigante nella seconda settimana, sono state effettuate numerose missioni di varia tipologia sia aria-aria che aria-suolo: DCA (Defensive Counter Air), OCA (Offensive Counter Air) e Swing Role. L’attività di volo è stata svolta nel rispetto delle regole che disciplinano la sicurezza del volo con l’adozione di tutte le procedure necessarie per limitare il più possibile disagi alla cittadinanza di Grosseto, senza specifica attività addestrativa notturna. Le missioni hanno interessato le aree sovrastanti il Mar Tirreno e quelle della zona centrale dell’Italia, anche con l’utilizzo di assetti per il rifornimento in volo.
Come ampiamente spiegato nel corso del briefing di accoglienza introdotto dal Col. Filippo Monti, Comandante del 4° Stormo e dalla successiva esposizione del Capo Ufficio Operazioni dello Stormo e Direttore dell’esercitazione, coadiuvato da ufficiali dei quattro reparti partecipanti, “la Typhoon Flag è una importante opportunità per conseguire una sempre più elevata standardizzazione delle procedure a livello operativo e manutentivo da parte di piloti e personale tecnico dei vari reparti, per il raggiungimento degli obiettivi addestrativi e il consolidamento di tattiche operative in tutta la linea Typhoon, attraverso l’incremento della capacità a cooperare e condividere le esperienze da parte del personale di volo e di terra”.
La complessità di un velivolo come il Typhoon richiede un continuo studio e sviluppo di tattiche per utilizzare al meglio l’aereo come sistema d’arma integrato e per adeguare le procedure operative dopo ogni aggiornamento di hardware e software implementati sul velivolo. Diversamente da quanto viene svolto dal Reparto Sperimentale Volo, che opera attraverso la sperimentazione, l’integrazione e la validazione dei nuovi sistemi d’arma o di quelli sottoposti a modifiche, le finalità addestrative dell’esercitazione “Typhoon Flag” sono di carattere più operativo e possono essere sintetizzate nella capacità di implementare operativamente le nuove dotazioni del velivolo.
E’ stato conseguito anche l’importante risultato di consentire ai piloti più giovani di essere addestrati alle tattiche e tecniche d’impiego dei vari sistemi d’arma, utilizzando le esperienze apprese dagli istruttori di tiro e tattiche, “Weapons Instructors”, acquisite nella precedente edizione della “Typhoon Flag” e durante esercitazioni internazionali (Cobra Warrior) alle quali la forza aerea ha partecipato.
In sintesi “Typhoon Flag” rappresenta senza dubbio un'importante opportunità di crescita per il personale dell'Aeronautica Militare Italiana per diversi motivi: ha consentito di standardizzare le procedure operative e di manutenzione tra le varie unità, ha consentito il raggiungimento di obiettivi addestrativi tesi al miglioramento dell’operatività dei piloti e del personale tecnico di supporto, infine, ha permesso di condividere e consolidare le procedure di gestione dell’intera “linea Typhoon”, diffondendo la conoscenza, le esperienze e le azioni più significative al fine di ottenere i migliori risultati operativi.
L’impeccabile organizzazione dello Spotter / Media Day, svoltosi il 5 settembre 2023, al quale abbiamo partecipato, ha offerto alla comunità degli appassionati e operatori media una significativa opportunità di conoscere ed apprezzare quanto viene svolto dall’Aeronautica Militare nel corso di questi eventi addestrativi e di vedere e documentare, nella loro piena operatività, i reparti partecipanti e i velivoli coinvolti.
Nel corso della visita sono state lanciate missioni a metà mattina e una seconda serie nel primo pomeriggio, con l’utilizzo per “wave” di una decina di aerei di tutti i reparti partecipanti, ciascuna della durata di circa 1 ora e 40 minuti. A rendere ancora più interessante la visita è stato anche possibile osservare l’attività dei crew chief in linea di volo e visitare l’hangar del Gruppo Efficienza Aeromobili – GEA.
Sicuramente una giornata da ricordare.

Vincenzo Greco / Umberto Greco  (AAFG)


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Ringraziamo sentitamente per l’opportunità offertaci il Comandante del 4° Stormo Col. Filippo Monti, il Ten. Emanuela De Marchi – Capo Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni del 4° Stormo, il Capo Ufficio Operazioni del 4° Stormo e Direttore dell’esercitazione, il Capo Ufficio Sicurezza Volo e tutto il personale del 4° Stormo, ospitale e disponibile in ogni momento della visita.

FONTI:
- 4° Stormo - Grosseto
- www.aeronautica.difesa.it
- sito web Leonardo S.p.a.
- Air Force Monthly - May 2023
- Web - portaledifesa.it.
- Web - ARES Osservatorio Difesa