Una giornata a Pratica di Mare - 2012 - A day at Pratica di Mare AB
A.A.F.G. IN VISITA ALLA BASE AEREA DI PRATICA DI MARE
L’aeroporto di Pratica di Mare (Pomezia) è intitolato al “Colonnello Pilota Mario De Bernardi”, medaglia d’oro al valore aeronautico, asso della 1^ Guerra Mondiale e primo collaudatore italiano di un velivolo a getto ( il famoso Caproni-Campini ). I dati attuali, quali 800 ettari di superficie, 1.000.000 di metri cubi di infrastrutture, 30.000 movimenti annui e 5600 persone che vi lavorano, contribuiscono ad attribuire a Pratica di Mare il titolo di “più grande Aeroporto d’Italia” L’AAFG ha avuto il privilegio di poter visitare alcuni dei più rappresentativi Reparti che vi stazionano e, tra questi, il Reparto Sperimentale di Volo, il 14° Stormo “Sergio SARTOFF” e l’ 85° Centro SAR/CSAR del 15° Stormo “Stefano CAGNA”. E’ così che martedì 19 giugno un gruppo di soci dell’AAFG si è presentato ai cancelli dell’aeroporto, per poi essere accompagnato al Circolo Ufficiali, presso la cui Sala Conferenze ha avuto luogo il briefing illustrativo sulle attività e sui Reparti presenti. Terminato il briefing, si è passati alla fase “operativa” della visita che è iniziata presso il Reparto Sperimentale di Volo. Qui ad accoglierci ed accompagnarci c’era il Maggiore Pilota Federico Petracca, Test Pilot in forza al 311° Gruppo, che ci ha fatto visitare l’hangar del G.E.A. e parte degli ampi piazzali su cui erano parcheggiati diversi aeromobili oggetto di sperimentazione da parte del personale del R.S.V.. Il Magg.Pil. Petracca ha anche risposto ai quesiti posti dai soci in merito alle attività di sperimentazione in corso, ovviamente limitandosi alle parti divulgabili, in quanto buona parte del “lavoro” della Sperimentale riguarda impianti e sistemi cosiddetti “sensibili”. Durante la sosta sui piazzali del R.S.V., c’è stata la prima “sospresa”, ovvero la visita del Colonnello Pilota Maurizio Cantiello, comandante del R.S.V., che ha rubato un po’ del suo prezioso tempo per accertarsi che la visita stesse procedendo come lui aveva previsto. L’A.A.F.G., aveva già avuto il privilegio di conoscere personalmente il Col. Cantiello, nel corso di una visita informale dello stesso presso la sede del Gruppo lo scorso mese di marzo. Terminata la prima parte della visita, il nostro gruppo è stato preso in “carico” dal Ten. Pilota Mauro Castagna dell’8° Gruppo del 14° Stormo, che ci ha accompagnati presso i nuovi hangar e gli immensi piazzali di sosta in cui sono parcheggiati gli aeromobili dello Stormo, che utilizza i velivoli di più recente acquisizione da parte dell’Aeronautica Militare, ovvero i Boeing KC 767, la cui consegna è appena terminata. Uno degli scopi della visita a Pratica era proprio quello di poter ammirare da vicino tali velivoli, che stanno facendo fare all’Aeronautica Militare un enorme balzo tecnologico, anche nei confronti delle più blasonate Aeronautiche alleate. I KC 767 Italiani, oltre che da aerocisterna (per il cui scopo sono dotati sia di sistema a sonda rigida che di “cestelli” probe and drogue, per essere in grado di rifornire nella stessa missione diversi tipi di aerei) possono fungere sia da aerei cargo che combi che passeggeri. Tale flessibilità è stata uno dei requisiti iniziali che la Forza Armata aveva previsto nell’assegnare il contratto per il nuovo velivolo. La disponibilità del Ten. Castagna ci ha permesso di visitare l’interno di uno dei velivoli, illustrandoci il grado di sofisticazione sia della strumentazione di condotta del volo, che delle postazioni degli operatori al rifornimento che, ricordiamolo, operano in “remoto” tramite un sistema di controllo fly by wire e di telecamere. Il sistema è così sofisticato che prevede anche la possibilità di una visione in 3D da parte dell’operatore, utilizzando un casco visore apposito. La visita è poi proseguita all’interno degli hangar della manutenzione in cui erano ricoverate due “chicche”, ovvero uno degli ultimi due G. 222 in carico all’AM ed un bellissimo esemplare di DC 3 restaurato dagli specialisti del 14° e ridipinto con i colori originali di quando era in servizio. Dopo aver consumato diversi MB di foto su tali rarità, siamo passati alla visita dell’85° Centro SAR/CSAR del 15° Stormo, dove siamo stati accolti dal Ten. Pilota Gianluca Papa che nel corso di un briefing, ci ha illustrato i compiti e le missioni svolte dall’85°, che prevedono oltre alla parte “militare”, un notevole contributo alla popolazione Italiana in caso di calamità naturali o di emergenze varie che, ricordiamolo, impegnano il personale 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno! La visita dei mezzi in dotazione al Reparto, si è incentrata sull’elicottero NH 500 utilizzato per addestramento ed il mantenimento delle ore di volo e sull’ormai anziano ma sempre efficiente HH 3F “Pelican” . L’esemplare in visione era la macchina di allarme, allestita in maniera completa per qualsiasi esigenza di soccorso. Anche qui la disponibilità del Ten. Papa e dei suoi colleghi, ci ha permesso di toccare con mano l’elevato standard operativo degli uomini e dei mezzi del soccorso aereo. Al termine della visita all’85°, siamo stati accompagnati presso la mensa ufficiali dove ad attenderci c’era di nuovo il Col. Cantiello che ci ha di nuovo onorato della sua presenza pranzando con noi. Al termine del pranzo, ci siamo di nuovo recati alla palazzina comando del RSV per il rituale scambio di doni che è avvenuto nell’ufficio del Col. Cantiello di fronte alla Bandiera del Reparto. Cosa dire di più di una visita che è stata perfetta sotto tutti i punti di vista, sia meteorologicamente sia, soprattutto, per l’inappuntabile organizzazione e supporto fornitoci da tutto il personale dei Reparti che ci hanno ospitati.