Il Comandante di MARICENTADD al 41° Stormo di Sigonella  -  2018

Durante la sua visita, l’Ammiraglio Guerra ha apprezzato la perfetta sinergia 
tra il personale dell’Aeronautica e della Marina Militare del 41° Stormo 

Giovedì 20 settembre 2018, il Comandante del Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare (MARICENTADD), Ammiraglio di Divisione Pasquale Guerra, è stato in visita al 41° Stormo e al Comando Aeroporto di Sigonella. L’Ammiraglio Guerra, come già anticipato in occasione di una sua precedente visita, è tornato a Sigonella per approfondire la conoscenza del sistema d’arma assegnato allo Stormo ed inserito nel complesso sistema di pattugliamento e sorveglianza marittima delle acque del mediterraneo. Dopo essere stato accolto dal Colonnello Francesco Frare, Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto Siciliano, l’Ammiraglio Guerra ha assistito alla presentazione della complessa realtà operativa di Sigonella ed, in particolare, all’attività legata al 41° Stormo ed ai propri equipaggi di volo, composti - peculiarità unica nelle Forze Armate – sia da personale dell’Aeronautica Militare (AM) che della Marina Militare (MM). A seguire, ha preso parte ad una missione di pattugliamento marittimo a bordo del P-72A. Il volo è stato preceduto da un briefing operativo a cura dell’equipaggio in cui sono stati illustrati i dettagli tattici della missione, sulla base del task ricevuto attraverso la Centrale Operativa di COMFORAER. In particolare, la sortita ha previsto il pattugliamento di una vasta zona di mare a sud delle coste siciliane, in un contesto di supporto e cooperazione con il dispositivo di sorveglianza nazionale che include anche diverse Unità Navali della MM. La complessa suite di sensori con cui è equipaggiato consente l’impiego del velivolo in una vasta tipologia di missioni in difesa degli interessi nazionali, inserito all’interno di contesti operativi complessi, tipici delle operazioni attuali con caratteristiche Joint, combined ed interagency. In tarda serata, al rientro della missione, l’Ammiraglio Guerra ha manifestato la sua soddisfazione per l’entusiasmo dimostrato dagli equipaggi, la professionalità e l’attaccamento al proprio Reparto, nonché la consapevolezza dell’importanza del proprio lavoro quotidiano. A tal riguardo, ha ringraziato il Comandante del 41° Stormo ed i suoi Equipaggi per quanto svolto, la perfetta sinergia tra le due Forze Armate e la professionalità dimostrata durante l’attività appena conclusa, nonché per la quotidiana, silenziosa opera svolta per rendere sicuri i nostri mari, contribuendo alla tutela e salvaguardia degli interessi nazionali. Il 41° Stormo Antisom dell’AM di Sigonella è dotato di velivoli P-72A con i quali garantisce la propria missione primaria, di sorveglianza marittima, contrasto ai traffici illeciti e al terrorismo internazionale e di contributo ad operazioni per la salvaguardia della vita umana in mare, nonché protezione delle principali vie di traffico marittimo proveniente dai quadranti meridionali del Mediterraneo, nell’ambito della protezione degli interessi nazionali. L’attività degli equipaggi del 41° Stormo si sintetizza con il pattugliamento dall’alto di vaste zone di mare - grazie ai sofisticati dispositivi di bordo ed un’avanzata suite di sensori che equipaggiano il velivolo P-72A - e con l’immediato riporto di tutti i dati alla centrale operativa del Comando in Capo della Squadra Navale. Gli equipaggi del P-72A del 41° Stormo sono formati da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo che appartengono sia all’AM e alla MM. La caratteristica tipica rappresenta, da oltre 60 anni, un esempio virtuoso di sinergia e cooperazione interforze ormai ben collaudato ed efficiente, che si pone in netto anticipo rispetto al forte sviluppo interforze dello strumento militare caratteristico di questi ultimi anni. Per questo, fin dall’istituzione dell’Aviazione Antisommergibile nel lontano 1957, il 41° Stormo mantiene una veste tipicamente interforze e perfettamente integrata attraverso la simbiosi delle due componenti. I velivoli del Reparto - in passato i “Grumman” e gli “Atlantic”, oggi il P-72A - dipendono infatti per l’impiego operativo dalla Marina Militare che valuta e determina le missioni operative ad essi assegnabili, mentre le attività tecnico-logistiche sono responsabilità dell’Aeronautica Militare. 

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